Spedire pacchi all’estero: come limitare il rischio di essere bloccati dalla dogana? Parte 1.
Spedire pacchi all’estero:
come limitare il rischio di essere bloccati alla dogana?
Iniziamo la nostra serie di post che vi permetteranno di ridurre al minimo (ma purtroppo non di eliminare) il rischio di essere trattenuti in dogana. Buona lettura.
Prendete il tempo necessario per leggere l’elenco delle merci vietate dai vettori.
Vettori come DHL, FedEx, UPS, TNT o Aramex hanno stilato un elenco di merci che si rifiutano di trasportare. Perché? Semplicemente perché alcuni di essi sono pericolosi perché possono causare danni durante il trasporto, o altri perché le dogane ne limitano o vietano l’importazione in alcuni Paesi.
Per fare un semplice esempio: in alcuni Paesi, le dogane vietano l’importazione di alcolici senza una licenza speciale, ma accettano un campione di una o due bottiglie. Queste restrizioni possono essere trovate su Expedismart e sui siti web di UPS, FedEx e TNT.
Altre informazioni da sapere. Lo sdoganamento di un pacco non è (purtroppo) una scienza esatta. Può capitare di inviare una spedizione una volta senza problemi, ma un mese dopo, per una spedizione assolutamente identica, la dogana trattiene il pacco e chiede informazioni aggiuntive per sdoganarlo.
Oltre a verificare bene il tipo di merce da spedire, e se il vostro pacco è urgente, vi consigliamo di prendere precauzioni e, se possibile per voi, di prevedere uno o due giorni per la prenotazione.
Nel prossimo post parleremo di un punto cruciale per limitare il rischio di blocco in dogana, la fattura doganale.
La fattura deve essere firmata e copiata in 3 copie. Sono 4 fatture (compreso l’originale) da consegnare al corriere quando passa.